Lontani dal turismo di massa, Khevsureti si trova nella catena montuosa del Gran Caucaso. Durante questo trekking, rispettando l’ambiente e usando come i mezzi di trasporto i cavalli per portare la loro merce, i turisti potranno vedere le regioni più isolate del Caucaso, con le sue antiche tradizioni curiosi, lasciate incontaminati dal mondo moderno. Potrete partecipare alla creazione degli oggetti di artigianato con gli artigiani del posto che offrono le lezioni per i turisti.
Dozzine di fortificazioni, santuari e chiese sono sparse per tutta la provincia. Le principali di queste strutture architettoniche sono: le fortezze di Khakhmati, di Akhieli, di Lebaiskari, di Mutso, le fortificazioni di Shatili, la croce di Gudani e quella di Anatori.
Il grande poeta russo Aleksandr Pushkin ancora sotto influenza di quanto aveva visto percorrendo la strada, ebbe a scrivere il 20 settembre 1829 nella poesia Kavkaz:
Sotto di me c’e’ il Caucaso. A tale altezza solo
sto sulle nevi, al limite dell’immensa scarpata,
l’aquila che da cima lontana s’e’ e’ levata,
al mio livello pare immota nell’ampio volo.
Di qui vedo la nascita dei furiosi torrenti
e delle minacciose valanghe i movimenti”.
Possibile periodo: luglio – settembre
I Giorno: TBILISI
Arrivo in aeroporto di Tbilisi, sistemazione in albergo e pernottamento.
II Giorno: TBILISI/KHEVSURETI/ROSHKA
Partenza la mattina presto per la regione montagnosa della Georgia Khevsureti , provincia storica in alta montagna della catena del Caucaso a nord-est della Georgia. Khevsureti è divisa in tre parti: gola di Aragvi – sud Caucaso, Arkhoti – nella gola del fiume Assa, nel nord del Caucaso e la gola di Argun, anch’essa nel nord Caucaso. Arkhoti ha confine con Ingusheti e gola Argun con Cecenia.
Partenza per il villaggio Roshka, escursione ai laghi e campi di Abudelauri. Sistemazione in guest house o in campeggio.
III Giorno: ABUDELAURI/ARKHOTI
Escursione dai laghi di Abudelauri nella gola di Arkhoti (2935 m), passando villaggio di Arkhoti. Verranno visitati i villaggi della gola: Amga, Chimga e Akhieli. Campeggio nella gola.
IV Giorno: KHEVSURETI/ARKHOTI
Escursione da Arkhoti fino al lago Tanie che si trova al altezza di 2232 m.
Campeggio vicino al lago.
V Giorno: KHEVSURETI/TSINKHADU
Escursione dal lago Tanie al villaggio Tsinkhadu. Campeggio.
VI Giorno: KHEVSURETI/UKANKHADU/GUDANI/TBILISI
Escursioni da Ukankhadu al villaggio Gudani, attraversando il Caucaso. Da Gudani partenza per Tbilisi. Pernottamento in albergo.
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Altri dettagli verranno concordati secondo richiesta.
nota bene: la durata del tour si adatta al vostro arrivo ed alla vostra partenza.
La tradizione dell’ospitalità in Khevsureti
Ospite – secondo le tradizione della montagna e’ l’avvenimento più importante nella vita, che e’ ancora viva e attiva, ma la nuova era richiede una regola trasformata.
Nella vita dei Mokheve, cioe’ gli abitanti di Khevsureti, la dignità personale di un individuo e della famiglia o di cognome sono i fattori piu’ importanti. La persona che non invita a casa sua gli ospiti viene umiliata agli occhi del popolo.
Esprimere il rispetto verso l’ospite per loro significa offrirgli il miglior cibo, bevande, divertimento, pernottare a casa, dare mangiare al cavallo del ospite e mettere al sicuro il fucile.
L’ospite secondo l’etichetta non deve aiutare la famiglia nelle cose domestiche, non deve fare niente, indipendentemente dal fatto che sia un amico di famiglia o meno e dal tempo in cui si ferma.
Accoglienza dell’ospite doveva fare il capo della famiglia, un maschio, il padre della famiglia e non una donna, il capo della famiglia gli offriva la sedia per accomodarsi.
L’ospite e’ considerato come un mandato del Dio, per quello anche se era il nemico del paese o del suo parente, o era un delinquente non lo potevano mandare via. L’ospite doveva in ogni caso lasciare la casa pacificamente.
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